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Green Pass rafforzato e divieti ai no vax: le Regioni in pressing su Draghi

19/11/2021 08:57 - Aggiornamento 19/11/2021 09:55

Non arrivano dati incoraggianti dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, la quale rileva che nella settimana dal 10 al 16 novembre 2021, rispetto alla precedente, si è registrato un significativo aumento dei nuovi casi, 54.370 contro 41.091, e un’impennata dei decessi, 402 rispetto ai 330. In salita anche i positivi (123.396 contro 100.205), le persone in isolamento domiciliare (118.945 contro 96.348). Ne escono “ritoccati” anche i dati dei pazienti ricoverati con sintomi (3.970 contro 3.436) e le terapie intensive (481 contro 421). Non più soltanto in Austria e Germania, lo spettro della quarta ondata sta avvolgendo anche l’Italia, tornata a fare i conti con 10mila contagi al giorno. Forse per la prima il presidente del Consiglio sembra temporeggiare: la Conferenza delle Regioni chiede a Draghi un Green Pass rafforzato per tutelare chi si è vaccinato. Ma Di Maio ha spiegato che il lockdown per i No vax non è tra le opzioni del premier. “Il governo è pronto per un tavolo con le Regioni”, le parole di Maria Stella Gelmini. Le ansie dei governatori sono però più che comprensibili: il loro pressing, perché si prendano provvedimenti immediati, trova linfa nei numeri. Si teme un Natale ‘sofferto’ come lo scorso anno.

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Green Pass rafforzato e divieti ai no vax: le Regioni in pressing su Draghi

Si discute sulle restrizioni, le Regioni chiedono un confronto con Draghi. Un Green pass rafforzato per evitare il passaggio in zona gialla o arancione e il rischio-collasso per le terapie intensive. I governatori ribadiscono la necessità di una certificazione verde Covid-19 differenziata che permetta solo a chi è vaccinato o guarito di partecipare alla vita sociale (accesso a cinema, teatri e ristoranti) e relegare gli altri ad andare a lavorare e basta. Il presidente del Friuli-Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga ha spiegato che gli enti locali sono preoccupati per “la ricaduta che tale situazione potrebbe avere sulla ripresa economica e sulle attività sociali, a poche settimane dalle festività natalizie”. Ma non tutti sono d’accordo sulla linea del doppio binario“Ulteriori restrizioni non sono utili, creerebbero altre tensioni e divisioni tra chi è vaccinato e chi non lo e”, l’osservazione del presidente delle Marche Francesco Acquaroli.

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Di Maio: «Il lockdown per i No vax non è oggetto di decisione»

Il governo Draghi, al momento, non sembra intenzionato ad assumere una posizione netta sull’aumento dei contagi: il lockdown per i No vax “non è oggetto di decisione”. A sottolinearlo il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ha chiarito che “ci sono governatori che l’hanno proposto, ma lo schema di lavoro è che deve essere la comunità scientifica a dirci cosa fare. Bisogna andare avanti con le vaccinazioni. Il tema non è neanche l’obbligo di vaccini, il tema è la terza dose”. Per il leader della Lega Salvini “bisogna evitare le chiusure per tutti. Dobbiamo unire, pacificare, isolare, discriminare”. Il segretario del Carroccio nelle scorse ore ha dichiarato: “Il tampone è il mezzo più sicuro, è più sicuro un non vaccinato che ha il test negativo, che un vaccinato senza tampone. Ha ragione Draghi: la questione non è all’ordine del giorno, non siamo come la Germania perché abbiamo quasi il 90% di copertura di prime dosi”. Intanto i dati italiani dicono che, nonostante l’aumento dei positivi, nessuna Regione dovrebbe passare nelle prossime ore in giallo.

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Green Pass rafforzato, Draghi frena ma si starebbe convincendo sulla via del doppio binario

Quanto durerà la linea della cautela? Anche perché lo stesso Draghi, tempo fa, ha detto che “decidere di non agire significa fallire”. Il virus corre, è evidente. Il presidente del Consiglio finora è stato cauto sulla possibilità di penalizzare i non vaccinati in termini di libertà. Stando ad un retroscena de «Il Corriere della Sera» anche il premier però si starebbe convincendo che la via del doppio binario col Green Pass rafforzato “sia la più indolore”. Una delle ipotesi potrebbe essere anche l’eliminazione del tampone per ottenere la certificazione. Antigenici e molecolari dovrebbero essere utilizzati solamente per chi non ha il vaccino ma deve andare al lavoro. La prossima settimana sarà convocata la cabina di regia, poi si procederà con un decreto. Leggi anche l’articolo —> Green pass rafforzato, oggi l’incontro del Governo con le Regioni: le misure per i no vax