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Spostamenti tra comuni, il governo potrebbe fare marcia indietro per Natale

11/12/2020 09:35

Sembra che il governo stia avendo qualche ripensamento riguardo al blocco degli spostamenti tra comuni durante Natale, Santo Stefano e Capodanno. L’esecutivo, infatti, si sta trovando ad affrontare numerose pressioni non solo da parte delle Regioni e dell’opposizione, ma anche da alcune forze di maggioranza che chiedono di rivedere la misura, ritenuta letteralmente ingiusta nei confronti di tutti quei cittadini che abitano nei comuni più piccoli.

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Spostamenti tra comuni, Di Maio: “Assurdo non permettere alle famiglie di passare il Natale insieme”

Salvini, Renzi, Di Maio: in tanti negli ultimi giorni hanno chiesto al governo di fare un passo indietro rispetto al blocco degli spostamenti tra i comuni. Lo riterrebbero un gesto di buonsenso, soprattutto di fronte al fatto che certi Comuni in Italia, come Roma o Milano, contano più di 1 milione di abitanti mentre altri, al contrario, non arrivano a cento cittadini. “Ritengo che sia assurdo non permettere ai familiari che abitano in piccoli Comuni limitrofi di trascorrere il Natale e il Capodanno insieme“, ha scritto in un post su Facebook Luigi Di Maio. “Lo dico per una questione di logica. Ci sono grandi città da milioni di persone con una densità molto vasta dove è possibile spostarsi liberamente, mentre tra piccoli Comuni di poche migliaia di persone non è permesso.

Questo è un problema che va risolto e mi auguro che tutte le forze di maggioranza siano d’accordo nel trovare una soluzione. Sarà già un Natale diverso rispetto agli altri, dove tutti avremo tante limitazioni e dovremo fare ancora più attenzione del solito per evitare la diffusione del virus, ma almeno dove possibile permettiamo alle famiglie di stare insieme“. Con questa richiesta non si vuole in alcun modo sminuire le misure restrittive in vigore per contenere i contagi, ma semplicemente andare un po’ incontro ai cittadini che, fino adesso, si sono visti chiedere un sacrificio dietro l’altro. “Se non rispettiamo le norme anti-Covid, quindi mascherina e distanziamento, il rischio di una terza ondata poi diventa concreto”, ha infatti sottolineato il ministro degli Esteri.

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Bellanova: “E’ una misura eccessiva”

E’ della stessa opinione anche Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva, infatti, è stato uno dei primi a chiedere che fosse rivista la misura sul blocco degli spostamenti tra i comuni durante i giorni di festa. Ma le pressioni di Iv nei confronti del governo Conte non arrivano solo dal fronte festività. In particolare le critiche sono state sollevate per quel che riguarda il Recovery Fund. Alcune ministre, tra l’altro, hanno già minacciato le dimissioni nel caso in cui non si dovesse trovare un accordo sulla gestione dei fondi. Accordo che vorrebbe dire eliminare la proposta di una task force creata ad hoc e permettere a governo e parlamento di occuparsene.

“Leggo con piacere che diversi esponenti politici, anche autorevoli colleghi di governo di partiti diversi dal mio, finalmente danno atto che il divieto di spostamenti tra i comuni a Natale e Capodanno è una misura eccessiva, incomprensibile e ingiusta. Specie per chi abita nei Comuni più piccoli”, ha commentato il ministro Teresa Bellanova.

Matteo Salvini

Matteo Salvini: “E’ una questione di buonsenso”

Anche l’opposizione si è schierata contro questa misura restrittiva dedicata alle feste di Natale, ritenuta eccessiva. “Ieri in Senato mi sono fermato a parlare brevemente con Conte. Gli ho ribadito la necessità di modificare i divieti di spostamento tra comuni per Natale. Sono assurdi, ingiustificati e inutilmente penalizzanti per la maggioranza degli italiani che non vive nelle grandi città. È una richiesta che non viene solo dalla Lega ma anche da regioni e comuni, compresi molti di centrosinistra. Al di là di simpatie o antipatie politiche, credo sia una questione di buonsenso. Le famiglie italiane aspettano buone notizie”, ha dichiarato infatti il leader della Lega Matteo Salvini.

“Conte fa filtrare la notizia di aver “aperto una riflessione” sul divieto di spostamenti tra Comuni a Natale. Questo dopo che la maggioranza non ha voluto calendarizzare la mozione del centrodestra che proponeva di rivedere questa norma assurda. Siamo felici lo stesso: basta si faccia”, è invece il commento di polemica di Giorgia Meloni.

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Spostamenti tra comuni, Speranza: “Per me la linea è e resta quella della massima prudenza”

Non è d’accordo il ministro della Salute Roberto Speranza, che al contrario pensa che l’unica priorità oggi sia tentare di contenere il numero dei contagi e, soprattutto, quello dei morti. Per questo chiede massima prudenza e rispetto delle regole: insomma, uno sforzo per superare queste festività senza essere già condannati a una terza ondata. “Io resto sulla linea della massima prudenza. A me piacerebbe dire che è tutto finito, purtroppo non è così. Il numero più drammatico è quello dei decessi, non possiamo assuefarci a questo numero. Quindi io sono per rimanere su una linea di grande prudenza e rigore. Noi abbiamo chiesto agli italiani di fare sacrifici anche a Natale, poi ho grande rispetto per il dibattito parlamentare”.

E ancora: “Le regole del governo sono giuste e ancora mi interrogo su come limitare gli spostamenti. Durante queste vacanze di Natale quando tante persone smetteranno di lavorare, è l’occasione buona per ridurre ulteriormente i contatti. Siamo vicini alla meta e sarebbe un peccato sprecare il lavoro fatto nelle ultime settimane e ripiombare, tra gennaio e febbraio, nella massima recrudescenza. Per me la linea è e resta quella della massima prudenza”. >> Tutte le notizie di UrbanPost