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Strage di Bucha, la testimonianza choc dell’inviato Rai: cosa avevano in comune tutti i corpi, il dettaglio

04/04/2022 09:23 - Aggiornamento 04/04/2022 09:30

Guerra Russia Ucraina – Un’ondata di indignazione in tutto il mondo per il massacro di Bucha, sobborgo alle porte di Kiev, dove abbandonati su un’unica strada sono state trovate decine di cadaveri. A «Che tempo che fa» la drammatica testimonianza di Ilario Piagnerelli, inviato della Rai. Una realtà cruda quella della cittadina vicinissima alla capitale Kiev. Altro che bugie e subdolo montaggio dei media occidentali, come sostenuto dalla propaganda del Cremlino. «Siamo tornati poco fa da Bucha, questo luogo di cui adesso parlano tutti», ha spiegato il giornalista.

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Strage di Bucha, la testimonianza choc dell’inviato Rai: cosa avevano in comune tutti i corpi

«Devo dire che rispetto a quello che dice l’agenzia russa Tass e cioè che si tratta di una messa in scena occidentale… beh, nulla di più lontano dalla realtà. Tutti i cadaveri che abbiamo visto noi oggi a Bucha erano esecuzioni, non dilaniati», ha detto a «Che tempo che fa» Ilario Piagnerelli, svelando un dettaglio. Non sono fake news, i corpi di civili uccisi e lasciati per strada o gettati in una fossa comune corrispondono al vero. Ed è una realtà spaventosa, agghiacciante: «L’abbiamo vista quella con 270 corpi tutti di civili. Spuntavano anche le mani, i piedi e le gambe di alcune donne. Insomma, abbiamo visto oggi l’orrore a Bucha, periferia di Kiev», ha aggiunto l’inviato, riferendosi alla fossa comune. Il governo russo ha negato ogni tipo di responsabilità per il massacro di civili a Bucha, riconquistata nei giorni scorsi dalle forze ucraine. Secondo il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, le foto e i video diffusi sono “un’altra provocazione” da parte di Kiev dal momento che tutte le unità di Mosca hanno lasciato la località lo scorso mercoledì.

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Il premier Zelensky: «Come si può stuprare e uccidere le donne davanti agli occhi dei loro figli»

Durissime le parole del leader ucraino Zelensky: «Vorrei che ogni madre russa vedesse i corpi delle persone uccise a Bucha, Irpin, Hostomel. Cosa hanno fatto quelle persone ai russi? Perché torturavano dei semplici civili in una città pacifica? Come si può stuprare e uccidere le donne davanti agli occhi dei loro figli», ha detto il leader di Kiev in un video. «Cosa ha fatto alla Russia la città ucraina Bucha? Come è diventato possibile tutto ciò? Madri russe, anche se voi avete cresciuto dei saccheggiatori, come è che sono diventati anche dei boia? Voi non potevate non sapere che i vostri figli non hanno anima, non hanno cuore. Loro hanno ucciso consapevolmente», ha aggiunto. Condanna unanime dall’Occidente: «Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini», ha dichiarato il presidente del consiglio Mario Draghi. Leggi anche l’articolo —> Guerra in Ucraina, le ultime drammatiche notizie: la Russia sta mobilitando altri 60.000 soldati

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