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Vaccini, Genazzani (Ema): «Se arrivano le dosi immunità di gregge entro settembre»

13/04/2021 15:17 - Aggiornamento 13/04/2021 15:30

«Se AstraZeneca, Pfizer, Moderna e J&J riusciranno a mantenere le quote e le dosi che sostengono di poter produrre, credo che il piano del presidente del Consiglio Draghi possa essere un successo. Inclusa la bella stagione che sta arrivando, può essere che tra giugno e settembre raggiungeremo l’immunità di gregge». Così Armando Genazzani, membro del Committee for Medicinal Products for Human Use dell’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), a “Buongiorno”, su Sky TG24.

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Genazzani

Vaccini, Genazzani (Ema): «Se arrivano le dosi immunità di gregge entro settembre»

Per Armando Genazzani tutto dipende «più dal numero di dosi che arrivano che non dal numero di vaccini approvati». E ancora: «Al momento abbiamo tre vaccini in rolling review, Sputnik Curevac e NovaVax, e tutti e tre ci auguriamo arrivino quanto prima. Finché non sono stati sottomessi tutti i dati non possiamo fare previsioni su quando potremo avere un’opinione». Ovviamente «più vaccini abbiamo e meglio è, perché ci sarà più concorrenza e potremo fare scelte su quelli che preferiamo, ma al momento farei affidamento su questi quattro che abbiamo», ha rimarcato l’esperto. Permangono invece difficoltà nella cura del Covid: «Abbiamo un paio di farmaci che possono migliorare la prognosi dei ricoverati, il Remdesivir e i corticosteroidi». A disposizione i medici sembrano avere ora anche delle combinazioni di anticorpi monoclonali «che nei pazienti ad altissimo rischio potrebbero essere utili per ridurre l’impatto in ospedale».

Le considerazioni sulla variante sudafricana

Qualche parola anche sul recente studio israeliano secondo cui il vaccino Pfizer risulterebbe meno efficace contro la variante sudafricana del Sars-Cov-2. «Le varianti sono sicuramente un pericolo, può essere che vi saranno delle varianti che riusciranno a scavalcare i vaccini e potremmo avere un richiamo con un vaccino diverso», ha precisato Genazzani. «Fare uno studio con 400 pazienti è molto poco per dire quant’è la protezione vaccinale su una variante». E ancora: «Più in fretta vacciniamo e meno le varianti riusciranno a emergere e quindi a circolare». Leggi anche l’articolo —> Draghi spinge per le riaperture: in che consiste il piano del governo per maggio