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Tassista cavaliere della Repubblica: corsa gratis per portare una bimba dalla Calabria al Bambin Gesù

06/06/2020 11:18 - Aggiornamento 06/06/2020 11:21

Tra i nomi annunciati dal presidente Sergio Mattarella per l’onorificenza di cavaliere emerito della Repubblica c’è anche il suo, quello del tassista Alessandro Bellantoni, che durante il lockdown ha portato gratis una bimba di 3 tre anni da Vibo Valentia a Roma per un controllo oncologico al Bambino Gesù. Una corsa solidale che non è passata inosservata, lunga 1.300 km. Neppure un euro chiesto ai familiari. Un gesto di grande ammirazione, che ha commosso un po’ tutti.

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tassista Alessandro bellantoni

Tassista cavaliere della Repubblica: corsa gratis per portare una bimba dalla Calabria al Bambin Gesù

Ha portato con il suo taxi una bimba di tre anni e la madre per un controllo oncologico decisivo al Bambino Gesù. Partito da Roma a fine aprile, con tanto di documenti che giustificassero il suo spostamento tra regioni, Alessandro Bellantoni dal Lazio ha raggiunto la Calabria, per poi tornare indietro, diretto all’ospedale pediatrico della Capitale. Dal Capo dello Stato ora il riconoscimento come cavaliere emerito della Repubblica per essersi «particolarmente distinto nel servizio alla comunità durante l’emergenza Coronavirus». Su ‘Today’ l’intervista al tassista della cooperativa Radiotaxi: «Mi sembra incredibile. Per me è stato un gesto del tutto spontaneo», ha spiegato l’uomo, che ha aggiunto: «Per me era una cosa piuttosto normale, un gesto che mi sono sentito in dovere di compiere per una famiglia che era in difficoltà».

Alessandro bellantoni tassista

«Per me me era una cosa piuttosto normale, un gesto che mi sono sentito in dovere di compiere»

Alessandro Bellantoni ha spiegato di aver appreso di essere stato nominato Cavaliere al rientro dal turno: a rivelargli l’accaduto gli amici orgogliosi di lui. «Poi ho definitivamente appurato guardando il Tg1. È stato così che, con mio grande stupore, ho saputo che sono stato nominato cavaliere. Ovviamente mi fa davvero molto piacere. Però, non so come dire, mi sembra un riconoscimento enorme, forse è troppo», ha dichiarato il tassista che è padre di una ragazza disabile. Nelle battute finali dell’intervista a ‘Today’ questi ha voluto lanciare un appello alle istituzioni: «State più vicino alle famiglie che vivono la mia condizione». leggi anche l’articolo —> Sinisa Mihajlovic, la figlia Viktorija: «Mesi difficili, ora stiamo tornando a respirare»

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