Su ‘La Nazione’ l’intervista di Federica Damiani a Giulia Vazzana, originaria di Chiusi, impiegata come giurista d’impresa per un’azienda di moda nel Valdarno, laureata alla Facoltà di Giurisprudenza a Firenze. Mai avrebbe immaginato che il relatore della sua tesi, da lì a pochi anni, sarebbe diventato l’attuale Presidente del Consiglio. Eh già, perché Giulia Vazzana si è laureata con Giuseppe Conte, che lei descrive come un insegnante modello.
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Giuseppe Conte, ex studentessa: «Mi sono laureata con lui. All’università era considerato il professore più figo»
«Giuseppe Conte è stato davvero un bravo professore. Se penso ad alcuni colleghi di corso che hanno incontrato professori così rigidi e pignoli da mettergli il bastone tra le ruote… invece lui no. È stato sempre disponibile e quando vivevo dei momenti di difficoltà mi ha incoraggiato», ha raccontato Giulia Vazzana. E il premier all’epoca era solito rincuorarla con frasi come «‘La tesi l’hai scritta tu, mica andrò a chiedere argomenti al di fuori di quello che hai scritto» e ancora «La tesi è solo il compimento di un percorso universitario. Non devi pensare di giocarti la tua carriera con l’elaborazione della tesi». Insomma il relatore doc, quello che qualsiasi studente vorrebbe avere.
«Mi ha dato il massimo dei voti. Gli sarò sempre grata del bel ricordo che mi ha lasciato»
Giulia Vazzana si è laureata con Giuseppe Conte in Privato II con una tesi intitolata ‘La tutela del consumatore contro le pratiche commerciali scorrette del professionista’. «Mi ha dato il massimo dei voti. Gli sarò sempre grata per il bel ricordo che mi ha lasciato alla fine di anni faticosi», ha sottolineato la giurista d’impresa. Poi qualche dettaglio. La giovane ha restituito un ritratto inedito di Conte come docente universitario: «Arrivava sempre di corsa a Firenze perché lui abitava a Roma e insegnava anche alla Luiss. Ricordo una volta che si presentò trafelato perchè era stato al mercatino a comprare delle cose per la casa. Era uno che si metteva sempre dalla parte di noi studenti. Al ricevimento degli studenti chiedeva ‘chi ha bisogno della firma al piano di studi si metta qui, a chi serve di chiedere per la tesi vada di là’. Era un grande organizzatore!».
Giuseppe Conte, parla Giulia Vazzana: «Era uno che si metteva sempre dalla parte di noi studenti»
Giulia Vazzana descrive Giuseppe Conte come una persona sempre disponibile: «Io avrei dovuto caricare l’elaborato l’indomani e gli avevo inviato l’ultimo capitolo un paio di giorni prima la data di scadenza. Mi ero già vista slittare alla sessione successiva e invece all’ultimo secondo mi ha chiamato e mi ha dato la possibilità di laurearmi». A Federica Damiani de ‘La Nazione’ Giulia Vazzana ha riferito di non aver mai avuto l’impressione che Conte avesse aspirazioni politiche, ma lo trova a suo agio nel ruolo di premier. E lo ha difeso su tutta la linea a proposito della gestione dell’emergenza Covid-19: «Chi l’ha mai vissuta prima? Mi sembra che Conte senta tutto il peso della sua responsabilità e anche se, ammesso e non concesso, abbia commesso degli errori, mi pare stia gestendo l’emergenza con grande serietà». Non fa parte de ‘Le bimbe di Giuseppe Conte’, il gruppo che sta spopolando su Facebook, ma sorridendo l’ex studentessa ha ammesso che a Firenze il premier era considerato sul serio il professore più figo dell’Ateneo. Buongustaie, care mie. leggi anche l’articolo —> Rocco Siffredi ne ha per tutti: «Salvini il politico più sexy, altro che Di Maio. Conte? Virilità di classe!»