«Sono al lavoro senza sosta su organici e immissioni in ruolo, questo tema della mancanza di aule non è nuovo né ci deve scandalizzare il fatto che si studino soluzioni alternative, come i bed&breakfast. Ho sempre detto fin dal primo momento in cui abbiamo affrontato l’emergenza Covid che ci sarebbe stato un problema di spazi. Quando devi far rientrare a scuola a settembre 8 milioni di studenti, garantendo il distanziamento di 1 metro, è chiaro che si pone la necessità di adeguare gli spazi». Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in un’intervista concessa a ‘La Stampa’ ha parlato della riapertura a settembre della scuola e del problema degli spazi.
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Azzolina scuola settembre: «Lezioni nei b&b? Non vedo lo scandalo»
«Ne devo discutere con il presidente dell’Anci Antonio De Caro perché la questione è di competenza dei comuni, cui appartengono fisicamente e giuridicamente gli edifici scolastici. Tocca ai comuni individuare le soluzioni migliori, se gli edifici scolastici non sono sufficienti. E proprio per fronteggiare l’emergenza delle aule che mancano, del resto, abbiamo dato ai sindaci risorse aggiuntive», ha precisato Lucia Azzolina. «Con il Decreto Rilancio abbiamo stanziato 330 milioni, per lavori di ampliamento e ristrutturazione degli edifici scolastici. E con il Decreto Scostamento abbiamo stanziato 32 milioni per il 2020 e 48 milioni per il 2021, per coprire il costo di affitto di altri locali, tecnostrutture e patti territoriali», ha aggiunto la ministra dell’Istruzione.
«Ogni comune si regola come meglio crede, nella ricerca di soluzioni», l’intervista della ministra a ‘La Stampa’
L’impegno principale per Lucia Azzolina è quello della riapertura della scuola il 14 settembre 2020. «Ogni comune si regola come meglio crede, nella ricerca di soluzioni. Alcuni stanno ristrutturando edifici scolastici dismessi, altri stanno adeguando locali nei teatri e nelle pinacoteche, altri ancora mettono a disposizione sale comunali», ha insistito la politica grillina. Al di là dei b&b, nelle ultime ore, si era parlato anche di trasformare in aule pure hotel e case vacanza. Come denuncia l’Associazione Nazionale Presidi su 20mila aule, che dovranno essere preparate, manca ancora il 50% degli ambienti. Leggi anche l’articolo —> Assunzioni scuola, Lucia Azzolina: «85.000 docenti a tempo indeterminato»