Il Tar ha respinto la richiesta di riaprire le discoteche chiuse. La decisione di chiudere i locali della movida, dopo l’impennata dei contagi tra i più giovani, era stata presa domenica 16 agosto con un’ordinanza firmata dal Ministro della Salute Speranza. Per contenere la gestione dell’emergenza da Covid-19 è stato introdotto anche l’obbligo di mascherina nei luoghi, dove c’è il rischio di assembramenti dalle ore 18 alle 6. A presentare la domanda il giorno successivo era stato il sindacato Silb-Fipe Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo.
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Discoteche chiuse, Tar respinge ricorso dei sindacati: «Ora prolifererà l’abusivismo»
Oggi, mercoledì 19 agosto 2020, il presidente della terza sezione quater del Tar del Lazio, con un decreto monocratico, ha respinto la richiesta di sospensione cautelare urgente del sindacato. La posizione dell’Associazione dei gestori delle sale da ballo “risulta recessiva rispetto all’interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto”. Una decisione cautelare monocratica, depositata stamattina alle 9, in attesa della volontà collegiale, fissata per la prima udienza utile, il 9 settembre. Il Tar Lazio, nell’ordinanza presidenziale spiega anche che “la natura dei danni ne consente in linea di principio la successiva reintegrazione anche per equivalente, nel caso che il giudizio abbia esito favorevole alla parte ricorrente”. E fa cenno anche alla “comune volontà della Conferenza dei presidenti delle regioni e del Ministero dello sviluppo economico di aprire con immediatezza un tavolo di confronto con le Associazioni di categoria, al fine di individuare gli interventi economici di sostegno nazionali al settore”.
Pasca: «Siamo già in possesso di centinaia di video di festa abusive in ville che sfuggono al controllo»
Nessuna riapertura delle discoteche al momento. Il Tar dice no alla sospensione cautelare urgente dell’ordinanza del ministro della Salute Speranza. Ma i gestori non ci stanno. «Fino al 7 settembre staremo chiusi e ora prolifererà l’abusivismo». Così all’ANSA Maurizio Pasca, presidente del Silb Filp, associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo. «L’ordinanza del ministro non sta facendo altro che incentivare l’abusivismo. Siamo già in possesso di centinaia di video di feste abusive in ville che sfuggono a ogni controllo. In un filmato con giovani che addirittura si dichiarano positivi al Covid», ha sottolineato Pasca. Leggi anche l’articolo —> Discoteche chiuse, decreto fino al 7 settembre: tutte le nuove regole