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La compagnia aerea che pesa i passeggeri (oltre ai bagagli). E la privacy? Divampa la polemica

12/02/2024 18:00
compagnia aerea peso passeggeri

La violazione della privacy, ma secondo alcuni anche una sorta di body-shaming mascherato: sono diverse le criticità dovute alla scelta – clamorosa – della compagnia aerea finlandese Finnair, ovvero quella di pesare i passeggeri per “stimare meglio il peso dell’aereo prima del decollo”, come è stato annunciato. Naturalmente, si è levato un coro unanime di proteste, ma vediamo i dettagli e come e perché si arrivati a questa drastica decisione. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le motivazioni di Finnair

Un tempo ci preoccupava la “prova costume”, ora potremmo parlare di “prova aeroporto”.  I portavoce della linea, che serve il Regno Unito con voli low cost da e per la Finlandia, hanno riferito: “Si tratta di un calcolo fondamentale per mantenere un equilibrio corretto durante il volo”. Comunque, bontà loro, non sono previste tasse aggiuntive per i passeggeri che dovessero presentare problemi di sovrappeso. Lo ha precisato la portavoce di Finnair, Kaisa Tikkanen. Sino a oggi, il peso totale dei passeggeri veniva ipotizzato su una media ponderata del peso medio di uomini e donne, aggiornata ogni cinque anni. I pesi medi forniti dalle autorità aeronautiche si aggirano tutti attorno agli 88 chilogrammi. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come funziona la nuova procedura d’imbarco?

Ad oggi sono circa 600 i passeggeri pesati dalla Finnair, che proseguirà nella sperimentazione fino alla fine di maggio 2024. La compagnia ha iniziato a pesare i passeggeri in partenza da Helsinki il 5 febbraio scorso.  Infatti, per ora, si tratta di una procedura su base volontaria. I dati raccolti verranno condivisi con l’Agenzia finlandese per i trasporti e le comunicazioni, Traficom, e saranno utilizzati nei calcoli di carico e bilanciamento degli aerei per gli anni a venire. Al momento, la pesatura dei passeggeri da parte della Finnair è una misura sperimentale, come già scritto, tuttavia non è escluso che in futuro possa diventare obbligatoria o essere adottata da altre compagnie. (Continua a leggere dopo la foto)
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L’inevitabile polemica

 Alcuni utenti dei social media sono rimasti “inorriditi dall’annuncio”, che secondo loro porterà all’imbarazzo dei passeggeri in sovrappeso, descrivendo il piano come “crudele”. La Finnair ha replicato con una nota: “Il peso dei passeggeri non sarà reso pubblico e non sarà associato ai loro dati personali. Per il momento, salire sulla bilancia rimane una decisione volontaria dei viaggiatori e non sono previste tasse aggiuntive per i passeggeri in sovrappeso”. Ad ogni modo, non manca chi è invece concorde con tale, drastica, misura. Il Messaggero cita una ricerca inglese risalente al 2010, secondo la quale il 58% dei britannici ha dichiarato di volere che i passeggeri in sovrappeso paghino di più per volare, mentre un analogo sondaggio del 2017, condotto da jetcost.co.uk, l’80% degli intervistati ha affermato che sui voli dovrebbero essere introdotte “zone plus-size”. Come forse qualcuno ricorderà, nel mese di gennaio un volo easyJet da Lanzarote a Liverpool aveva chiesto a 19 passeggeri di scendere dall’aereo perché ritenuto “troppo pesante per decollare”.


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