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Francesca Verdini Instagram, un uomo le urla contro: paura in strada per la fidanzata di Salvini

06/04/2020 10:03 - Aggiornamento 06/04/2020 10:07

Brutta avventura in città per Francesca Verdini, la figlia di Denis e fidanzata di Matteo Salvini. La giovane ha raccontato sul suo profilo Instagram di essere stata vittima di un triste episodio. Un uomo ha preso ad urlarle contro, pieno di rabbia. La ragazza era uscita per fare la spesa da sola quando si è ritrovata a tu per tu con questo signore. Nessuno a tenderle una mano, strade deserte e balconi svuotati per il Covid-19. «Questa versione del mondo vuota sta iniziando a terrorizzarmi», comincia così la confessione choc sui social della compagna del leader della Lega. La notizia è stata rilanciata subito da alcuni giornali come l’Adnkronos e Il Secolo d’Italia. 

Francesca Verdini

Francesca Verdini Instagram, un uomo le urla contro: paura in strada per la fidanzata di Salvini

«Sono scesa a fare la spesa, (c’è un sole bellissimo) e ho deciso, per vedere se la chiesa qui accanto ha lasciato rametti di ulivi benedetti, di prendere una strada diversa. Piccolina piccolina, stretta stretta, in discesa. Mentre la percorro», queste le parole di Francesca Verdini, «vedo un uomo che suona ripetutamente a un campanello. Guarda verso qualche finestra, proseguo. Quando siamo vicini, mentre ci incrociamo, mi accorgo che ha smesso di suonare. Si è girato a guardarmi». Il grande spavento«Non so perché ho avuto un secondo di paura. Abbasso gli occhi e proseguo. Mi grida qualcosa. Proseguo. Grida più forte con tono arrabbiato, ma non lo capisco. Però mi fermo; siamo solo io e lui. Prego? Urla ancora più forte, è molto arrabbiato. Ancora non capisco, ma intuisco che mi chiede soldi, perché mi sventola sguaiatamente un bicchiere e delle sue parole distinguo chiaramente ‘un euro, un euro’», ha proseguito la giovane.

Francesca Verdini

«Ho continuato ad accelerare il passo. Ma la voce era sempre troppo vicina. Non so quando, ho iniziato a correre…»

Francesca Verdini non aveva denaro liquido con sé:  «Ho solo la carta e comunque molta paura. “Scusa, non ho niente” e proseguo. Riparto accelerando, ma la strada è lunga e stretta. Lui prende a urla furiosamente, come un matto, un urlo profondo stracolmo di rabbia. Fa sicuramente passi nella mia direzione. Ho abbastanza paura. Per più di qualche secondo non capisco che cosa fare», ha aggiunto la figlia del politico Denis«Ho continuato ad accelerare il passo. Ma la voce era sempre troppo vicina. Non so quando, ho iniziato a correre. E finalmente la voce si è fatta mano a mano sempre più lontana. Per tutto il tragitto ho guardato terrazze, finestre, ho sperato di incrociare persone. A casa, ho fatto le scale così velocemente che mi è sembrato di non averle neanche fatte. Ho chiuso la porta e sono corsa alla finestra, ho continuato a cercare persone affacciate». Per fortuna nulla di grave: «Non è successo niente, e forse non era neanche pericoloso. Era solo arrabbiato. (…) All’improvviso ho realizzato perché è tanto importante vedere i nostri vicini che cantano e salutano; Perché abbiamo bisogno di speranza. In tutte le sue forme. Ma in qualsiasi forma la vediamo, la speranza è umana e si trova solo attraverso le persone. È sempre così ovvio, ma sempre cosi poco evidente; Nessuno sisalva da solo. Neanche quel signore arrabbiato», ha concluso Francesca Verdini.

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