Sono saliti a 30 i migranti, salvati in acque internazionali dalla nave Sea Watch e messi in quarantena sul traghetto “Moby Zazà” al largo di Porto Empedocle, che sono risultati positivi al Coronavirus. 211 migranti lo scorso 21 giugno 2020 hanno raggiunto Porto Empedocle. Una volta sbarcati sono stati effettuati i tamponi per verificare i casi positivi al coronavirus. Inizialmente ventotto di loro hanno dato esito positivo al tampone. Nonostante la divisione all’interno della nave, si è registrato un leggero aumento dei contagi.
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Sea Watch salgono a 30 i migranti positivi
Sulla nave-quarantena Moby Zazà rimangono 207 persone. Sono divise su tre diversi ponti, in modo da limitare i contagi. La zona rossa è il ponte numero 7 dove si trovano i migranti contagiati. Gli altri migranti, che sono finiti sulla Moby Zazà in seguito a precedenti sbarchi, una volta terminato il periodo di sorveglianza hanno lasciato la nave.
Sono state adottate tutte le misure di sicurezza indicate dal ministero della Salute. Oltre alla zona rossa, in cui il personale della nave può accedere unicamente con dispositivi di protezione individuali completi, è previsto un attivo servizio di sorveglianza anche per le altre persone a bordo. Quindi uno screening individuale quotidiano per la ricerca di eventuali sintomi. Nonostante questo il numero di positivi è leggermente salito. A questi si aggiunge anche il migrante, salvato sempre dalla Sea Watch, che al momento si trova ricoverato al reparto di malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
Gli altri soccorsi
Nel frattempo a Lampedusa hanno registrato altri 11 sbarchi. La Guardia di Finanza e la Capitaneria di porto hanno soccorso altri 116 migranti. E’ sempre più affollato l’hotspot dell’isola e per questa ragione circa 80 di loro verranno trasferiti a Porto Empedocle. Intanto la nave umanitaria Mare Junio ha soccorso altri 43 e si sta dirigendo verso il porto di Augusta. leggi anche l’articolo —> Salvini, Ponte Morandi sfruttato per una passerella elettorale e per un selfie